POLLENZA – I ragazzi di mister Nocera si laureano campioni, vincendo a Pollenza per 3-1 (in rimonta) grazie alle reti di Monserrat, Ruibal, Libonatti. Vincere non è mai facile. A maggior ragione quando a contenderti la vittoria c’è una grande squadra come il Valdichienti Ponte che, per tutta la stagione, ci ha messo il fiato sul collo, conducendo una stagione pazzesca e, di conseguenza, spingendoci a superare i nostri limiti. 88 punti conquistati grazie a 28 vittorie, 4 pareggi e ad una sola sconfitta rischiavano di non bastare per vincere il Campionato di Prima Categoria e questo è soltanto merito del Valdichienti Ponte. Tutto ciò rende, se possibile, la vittoria del campionato e il passaggio in Promozione ancora più gustoso e piacevole. Ora, dopo tante fatiche, è tempo di godersi il successo che è di tutti: società, staff tecnico, squadra, tifosi e addetti ai lavori. Tutti hanno contribuito, a loro modo, alla cavalcata trionfale che ha condotto la società rossoblù alla vittoria del Campionato di Prima Categoria e della Coppa Marche.
IL TABELLINO
MONTEMILONE POLLENZA 1 (5-4-1): Maccari; Del Medico, Campilia, Compagnucci, Massi, Berrettoni; Marasca (34’st Staffolani), Patrassi (41’st Giustozzi), Ciurlanti, Verdolini; Pettarelli (32’st Scarpeccio). A disposizione: Caruso, Bacaloni, Toska, Ricci. All. Angelo Ortolani.
CIVITANOVESE 3 (4-4-2): Taborda; Filippini (1’st Morbidoni), Muraro, Monserrat, Martinez; Panichelli (17’st Bamba Seydou), Venturim (1’st Perez), Micucci (26’st Libonatti), Vecchiarello; Ruibal, Zaldua. A disposizione: Renzi, Marino, Silla. All. Francesco Nocera.
RETI: 46′ st Verdolini, 27′ st Monserrat, 46′ st Ruibal, 49’st Libonatti
ARBITRO: Giorgio Nicolai della sezione di Ascoli Piceno
NOTE: Ammoniti: Del Medico, Berrettoni, Ciurlanti, Maccari; Espulsi: Ortolani (allontanato dopo reiterate proteste nei confronti dell’arbitro), Ciurlanti e Del Medico (per doppia ammonizione); Recupero: +2′ +10′;
LA CRONACA
All’Aurelio Galasse di Pollenza, nel sedicesimo turno di ritorno del girone C di Prima Categoria, i rossoblù scrivono la parola «fine» sul campionato, laureandosi campioni grazie alla ventottesima vittoria stagionale.
Nella prima frazione di gioco il corposo 5-4-1 schierato di mister Ortolani imbriglia l’ormai consueto 4-4-2 di mister Nocera. I pochi spazzi concessi dai locali obbligano i rossoblù a ripiegare sui lanci lunghi con poco successo. Il gioco latita e l’unica reale azione da goal (il palo colpito da Ruibal) avviene a gioco fermo. Dopo un primo tempo totalmente bloccato, in cui a vincere è il nervosismo, succede tutto nella seconda metà di gioco.
Al rientro dagli spogliatoi Nocera sostituisce Venturim con Perez e Filippini con Morbidoni ma la musica non cambia, anzi peggiora. Al 2’, sugli sviluppi di un fallo a metà campo commesso proprio dal neo-entrato Morbidoni, il Montemilone passa in vantaggio. Verdolini prova il tiro dalla lunga distanza per sfruttare il campo bagnato, Taborda si fa sorprendere e i locali segnano il goal dell’1-0. La doccia è di quelle gelate (anche perché il Valdichienti Ponte conduce per 1-2 a Montoro) ma la Civitanovese anziché disunirsi trova la forza per reagire. Al 4’ Zaldua colpisce una traversa ed un minuto più tardi, sugli sviluppi di un corner, Compagnoni salva sulla linea l’incornata a botta di sicura di Monserrat. La pressione della Civitanovese aumenta così come il nervosismo in campo che produce la prima vittima al 27’. Ciurlanti entra in ritardo su Perez a centrocampo e Nicolai estrae il secondo giallo. Sugli sviluppi della punizione il difensore goleador Monserrat trova il goal del pareggio con una bella girata di sinistro su cui Maccari non può nulla.
Gli animi si surriscaldano ulteriormente ed arriva il secondo rosso della partita. Del Medico commette un’ingenuità e si becca il secondo giallo della partita. Forte della doppia superiorità numerica la Civitanovese sente il profumo della vittoria e la cerca con insistenza. A mandare in paradiso l’ambiente rossoblù al 46’ è Franco Ruibal che sfrutta nel migliore dei modi il perfetto assist di Vecchierello direttamente da calcio d’angolo e sigla il pesantissimo goal del 2-1. La gioia è strabbordante ma i 10 minuti di recupero assegnati dal signor Nicolai costringono i rossoblù ad altri 9 minuti di sofferenza sportiva. Una sofferenza addolcita dalla rete di Libonatti che, al 49’, non fallisce il calcio di rigore procurato da Seydou Bamba. Dagli 11 metri l’argentino è freddo, spiazza Maccari e consegna il titolo alla Civitanovese.
Al triplice fischio esplode la gioia di tifosi, giocatori e staff tecnico. La Civitanovese è campione.