Era stato uno dei colpi più altisonanti dell’estate ma un brutto infortunio lo ha tenuto fuori dai giochi fino alla trasferta di Colli del Tronto in cui l’allora tecnico della Civitanovese, Emiliano Da Col, gli ha concesso cinque minuti nel finale.
Nonostante il suo esordio ufficiale sia avvenuto nel penultimo giorno del 2018, l’olandese volante è entrato comunque nel cuore dei tifosi che, da quando è tornato disponibile, invocano il suo ingresso ad ogni partita. Questo perché Jorzolino Falkenstein nelle amichevoli estive ha messo in mostra doti davvero fuori dal comune per la categoria che hanno creato grandi aspettative attorno al suo nome. Aspettative che purtroppo, a causa della sfortuna, non hanno potuto concretizzarsi in goal e giocate decisive.
Tuttavia, da qui al termine della stagione, mancano ancora tredici partite in cui l’olandese può e deve riprendersi ciò che il fato gli ha sin qui tolto.
Jorzolino, che sensazioni hai avuto nei due stralci di partita che sei riuscito a disputare sin qui in stagione? «La prima volta che sono entrato in campo, sono stato di nuovo felice. L’energia che ti trasmette una partita di calcio è inspiegabile ed è fondamentale per me. Sin qui ho giocato soltanto due scampoli di partita (cinque minuti a Colli del Tronto e venti minuti domenica in casa contro l’Atletico Centobuchi) ma li ho vissuti come due momenti importanti per me. Tornare a giocare e saggiare l’erba di un campo di gioco dopo tanto tempo mi ha fatto sentire davvero felice».
Come ti senti? «Mi sento ogni giorno meglio. Ora dopo tanti allenamenti e tanto lavoro sul campo mi sento pronto per giocare un’intera partita».
Qual è il tuo stato di forma attuale in percentuale? «Attualmente penso di essere al 70-80% della mia forma. Sono sicuro che quando inizierò a giocare con regolarità raggiungerò rapidamente il 100%. Tuttavia, anche se dal punto di vista fisico non sono ancora al massimo, per quanto riguarda l’aspetto mentale sono già al 100% di me stesso. Ho già superato l’infortunio mentalmente e non ho paura di ricaderci».
Ci puoi spiegare più nel dettaglio l’iter dei tuoi infortuni? «La prima volta che mi sono infortunato è stato durante la preseason. E’ stata la prima volta nella mia carriera che mi sono infortunato alla gamba sinistra. Passate un paio di settimane sono tornato ad allenarmi di nuovo ma evidentemente non ero ancora guarito completamente e ho avuto una ricaduta e poi ancora un’altra un mese e mezzo dopo. Una cosa inspiegabile dato che non avevo mai sofferto di questi infortuni. Questa volta ho fatto tutte le terapie con calma e la mia riabilitazione è stata seguita passo per passo da Luigi Vagnoni. Inoltre sono anche andato da un medico professionista a Pescara, chiamato “il mago”, che mi ha spiegato che devo indossare un plantare specifico altrimenti continuerò ad avere questi problemi muscolari. Così ora ho il plantare nella mia scarpa dopo il mio ultimo infortunio e grazie a Dio non ho avuto più problemi e ora mi sento davvero bene».
Quanto è stata dura per te stare fuori e non poter aiutare la squadra per tutto questo tempo? «E’ stato davvero difficile per me, soprattutto quando stavamo perdendo o quando abbiamo vinto le partite ma soffrendo. Nonostante tutto sono rimasto sempre positivo e non ho mai mollato mentalmente. Non sono venuto qui per fare una vacanza ma per vincere questo campionato e salire più in alto possibile con la Civitanovese. Questo era ed è ancora il mio obiettivo e farò di tutto per raggiungerlo perché io ancora credo al primo posto».
Cosa ti ha convinto in estate a scegliere Civitanova e la Civitanovese? «Quello che mi ha convinto è la gloriosa storia di questa società e l’ambizione dell’attuale dirigenza che vuole far tornare la squadra ai fasti di un tempo. Io voglio fare parte di questa risalita».
Come ti trovi con mister Pennacchietti? «Mister Pennacchietti sin dal suo arrivo ha portato vibrazioni positive nell’ambiente rossoblù. Vibrazioni che ora noi giocatori dobbiamo tramutare in risultati utili lavorando tutti insieme per vincere. Da qui al termine della stagione mancano tredici partite e noi abbiamo tutte le qualità per vincerle tutte. Già nell’ultima partita si sono visti dei cambiamenti e soltanto la sfortuna ci ha negato la vittoria».
Considerando i tanti punti lasciati per strada, quali pensi possa essere l’obiettivo per questa Civitanovese? «Come ho detto precedentemente io credo ancora nel raggiungimento del primo posto».
Domenica che partita ti aspetti in casa della Futura 96? «Ci siamo allenati duramente questa settimana e siamo pronti per questa partita. Abbiamo bisogno dei tre punti per tenere il passo delle prime tre, inoltre dobbiamo rifarci della brutta sconfitta patita all’andata contro di loro».