Il settore giovanile della Civitanovese guarda avanti, facendo allenare i propri tesserati. Prosegue senza sosta l’attività giovanile rossoblu, nonostante il periodo difficile, nel rispetto delle attuali normative anti-covid 19. Un modo questo per far divertire, e tenere in forma fisica, i giovani atleti della Civitanovese, provati da questo periodo non facile.
“Abbiamo deciso di continuare perchè sia il Ministero che la Federazione ce lo consentono – commenta David Lazzarini Responsabile Organizzativo del settore giovanile – Stiamo facendo delle sedute a carattere individuale, che magari possono essere un pò limitative visto che non è possibile svolgere alcune tipologie di attività, come le partitelle e l’uno contro uno, però è quello che ci consente il protocollo ministeriale, e della Federazione, quindi ci atteniamo a questo. Ovviamente ciò ha comportato una diversa organizzazione delle sedute di allenamento, perchè lavoriamo su gruppi di sei, massimo otto ragazzi, divisi per categoria e seguiti da un allenatore. Per fare ciò abbiamo dovuto ridurre le sessioni di allenamento a massimo di un’ora, per attenerci agli attuali protocolli”.
L’occhio alla sicurezza è sempre stato un aspetto importante. “Abbiamo predisposto fin dagli inizi i registri covid, i fogli di presenza, la misurazione della temperatura e la predisposizione di orari di entrata ed uscita differenti – prosegue Lazzarini – Comunque abbiamo voluto proseguire non per motivazioni economiche, come potrebbe pensare qualcuno, ma perchè riteniamo che fare allenamento all’aperto sia un momento di sicurezza. Basti pensare che il 99% dei ragazzi viene contagiato o a scuola o in famiglia, mai nell’ambito degli allenamenti sportivi. Inoltre fare attività fisica permette ai nostri giovani di sfogarsi e di svagarsi, dopo il periodo duro del lockdown di Marzo. Non è facile stare chiusi in casa, anche dal punto di vista psicologico, per dei ragazzi così giovani ed in questa maniera trovano un momento di evasione. Abbiamo avuto una buona risposta, quasi il 60%, e questa percentuale è in aumento visto che prima avevamo diversi ragazzi in isolamento domiciliare, per un contatto con un positivo a scuola. Altri non vengono per la paura da parte dei genitori, che ci può stare, anche se devono stare tranquilli perchè fare allenamento all’aperto, rispettando i protocolli, garantisce la massima sicurezza. Per evitare problemi abbiamo evitato l’uso degli spogliatoi, quindi in giornate di pioggia sospendiamo l’attività per evitare di far ammalare i nostri ragazzi, visto che non possono farsi subito una doccia. Le giornate di allenamento che vengono rinviate saranno recuperate più in avanti, infatti abbiamo deciso di proseguire la nostra attività fino alla fine di Giugno”.