Un esordio difficile, come nelle previsioni, quello de L’Aquila. Al Gran Sasso d’Italia passano i padroni di casa per 3-0. Il punteggio è certo pesante, ma non è stato tutto da buttare quanto espresso in campo dai ragazzi di mister Alfonsi.
Privi degli squalificati Spagna, Domizi e Buonavoglia e dell’ex di giornata Padovani, pedine che certo non si possono regalare in un campionato difficile come questo e con avversari di questa caratura, capitan Visciano e compagni hanno interpretato una prima frazione di gioco attenta, chiudendo tutti gli spazi e mantenendo la porta inviolata.
Un micidiale uno-due ad inizio ripresa ripresa ha però steso le gambe dei rossoblu, quando prima il rigore di Banegas al 7’ st e poi il colpo di testa di Giampaolo sugli sviluppi di una palla inattiva al 9’ st, hanno portato il passivo sul 2-0 e indirizzato la gara.
Il tecnico inseriva le forze fresche di Zanni, Pierfederici, Rotondo e Giandomenico, cercando di vivacizzare la manovra e riuscendo anche in qualche occasione a impensierire Michielin. Da rivedere il gol annullato per offside a Toccafondi. Il 3-0 che di fatto chiudeva l’incontro al 27’ st era una magistrale punizione di Banegas.
Al termine della gara i rossoblu sono andati sotto il settore a ringraziare gli oltre 400 tifosi giunti in massa da Civitanova Marche, che per tutti i 90’ hanno continuato ad applaudirli e sostenerli, consapevoli che in Serie D il cammino sarà sicuramente duro e pieno di insidie, ma che uniti e compatti, ogni domenica e in ogni campo, si venderà cara la pelle.