Civitanovese (4-3-1-2): Recchi; Negreti, Smerilli, Martins (1’ st Borghetti), Del Moro; Ferrari (23’ st Federico), Mercanti, Vechiarello; Galdenzi (32’ pt Iacoponi); Pistelli (9’ st Carrion), Ribichini (17’ st Falkenstein). A disp.: Lorenzetti, Catinari, Mora, Matteo Salvati. All. Davide De Filippis.
Porto Recanati (4-3-2-1): Piangerelli; Angelici (29’ st Spaccesi), Maruzzella, Monaco, Gasperini; Mancini (26’ st Filippetti) , Cionfrini (8’ st Ballarini), Malaccari; Pantoni; Leonardi, Marcantoni. A disp.: Bonifazi, Orlandoni, Roselli, Prebibaj, Ascani, Ismaili. All. Luca Pavoni.
Arbitro; Matteo Chiarotti di Macerata; Assistenti Valerio Paci di Ascoli Piceno e Michele Pio Rinaldi di Macerata.
Reti: 11’ pt Cionfrini; 39’ pt Pistelli:
Note: pomeriggio con nebbia e terreno leggermente scivoloso. Come previsto giornata all’insegna del messaggio: “condividi la vita, dona il sangue” e la terna arbitrale ha indossato all’inizio la maglia della donazione. Ammoniti: Maruzzella, Smerilli, Iacoponi; al 39’ pt espulso l’allenatore del PortoRecanati, Pavoni. Spettatori 250 con alcune decine al seguito degli “arancioni”¸ angoli 2-1; recuperi 3’ pt, 3’ st.
Civitanova Marche – Si attendeva qualcosa in più dalla Civitanovese, ma il risultato di parità ci sta tutto in quanto la formazione di casa ha palesato le solite carenze offensive, mentre gli ospiti hanno giocato a viso aperto sempre pronti in ogni circostanza. Dopo le schermaglie iniziali, ospiti in vantaggio all’11’ con Cionfrini che dal limite conclude con un preciso rasoterra un’azione in linea, favorito da qualche tentennamento difensivo. La Civitanovese ha l’occasione di pareggiare al 14’ quando in una mischia dinanzi alla porta di Piangerelli, Ribichini è atterrato e l’arbitro senza indugi assegna il calcio di rigore: alla battuta lo stesso Ribichini, apparentemente con un tiro di scarsa potenza, e il portiere ospite neutralizza. Ospiti addirittura vicini al raddoppio al 18’ Quando una punizione tirata da Leonardi, a seguito di un fallo su Mancini, vedeva Recchi esibirsi in una bella parata alta. Alternanza del gioco e al24’ su cross di Ribichini, Pistelli metteva fuori a fil di palo da distanza ravvicinata. Il n.9 rossoblu si faceva perdonare al 39’ quando concludeva un veloce affondo sulla sinistra mettendo in rete con un preciso diagonale: è la sua seconda marcatura.
Nella ripresa la solita alternanza di sostituzioni, e in sintesi un’azione di rilievo per parte: al 33’ ancora bravo Recchi nel neutralizzar un’insidiosissima conclusione di Filippetti e al 44’ era bravo Carrion a portarsi in zona tiro ma il suo diagonale non sorprendeva Piangerelli che fermava in due tempi.
Nel dopo partita, un’evidente delusione in casa rossoblu. Per De Filippis “troppe nostre incertezza – ha ammesso – e a complicare la situazione è stato in fatto di essere passati in svantaggio quasi all’inizio. Poi sono stato costretto a modificare l’assetto della squadra ma non siamo riusciti a concludere con decisione”. Una chiara allusione alla mancanza di uno “stoccatore” e la possibilità di qualche altro ritocco, fermo restando il fatto che i dai debuttanti: Iacoponi e Borghetti hanno fornito sprazzi di partita convincenti.
Nell’altro fronte, palese soddisfazione per il pareggio e la prestazione. “Ci siamo messi in bella evidenza con il fraseggio e il possesso palla da noi manifestati – ha commentato il tecnico ospite Pavoni – e il risultati ci ha premiati. La mia espulsione? Ho solo detto “bravo” all’arbitro subito dopo il pareggio dei padroni di casa e da qui il cartellino rosso”.
Nella foto: il capitano Emiliano Mercanti, visibilmente deluso, ma sicuramente il migliore in campo dei Rossoblu.
Juniores, scesa in campo alle ore 10 di questa mattina al Comunale di Monteprandone, terreno di gioco dell’ Atletico Centobuchi, ha ottenuto una convincente vittoria per 0-2, con reti di Jacopo Pagnanini, che porta a dieci il quoziente reti segnate, e Lorenzo Maggini, alla sua terza marcatura. “Un vero elogio a tutti i ragazzi – ha commentato il tecnico rossoblu Andrea Diamanti – su un terreno al limite della praticabilità. Una bella dimostrazione di impegno e capacità”. (v.d.s.)