Dopo un silenzio, ovviamente compressibile di quindici giorni, dal 20 marzo quando è stato emesso il C. U. n. 170, il Comitato Regionale ha pubblicato ieri sera il C.U. n. 171 al quale, fra gli altri, è allegato il Comunicato Ufficiale n. 286 del 2 aprile della Lega Nazionale Dilettanti nel quale si precisa: “il prolungamento della sospensione sino a tutto il 13 aprile 2020 delle attività organizzate dalla Lega Nazionale Dilettanti sia a livello nazionale che territoriale”.
Sempre al C.U. n. 171 figurano in allegato altre comunicazioni della Lega, nelle quali non è indicato il modo in cui le società possono riprendere l’attività di gruppo per prepararsi alla possibile ripresa dei campionati e alla disputa della gare di ritorno delle semifinali di Coppa Italia Promozione che avrebbero dovuto aver luogo i 18 marzo.
Da quanto risulta, anche la Civitanovese, al momento della sospensione dell’attività, ha provveduto con il preparatore atletico Roberto Ripari a prendere contatti diretti con i singoli giocatori per svolgere, ognuno per proprio conto, la necessaria attività atletica e sicuramente tutti si saranno attenuti al programma concordato. Se il campionato proseguirà in base al calendario esistente, devono essere recuperate sette giornate e ciò vuol dire, sempre se lo stop si concluderà il 13 aprile il campionato si concluderà nella prima quindicina di giugno. A quel punto la stagione proseguirà con le fasi dei play out e play off.
Oltre agli aspetti tecnici, anche nel calcio dilettantistico ci sono problemi di ordine economico e a tale proposito riportiamo quanto è detto nella circolare n.50 della L.N.D, allegata sempre al C.U. n.171, che riporta una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate, emessa il 31 marzo, nella quale si fa cenno a false e-mail concernenti le richieste di dati per rimborsi di imposte. Si tratta ovviamente di un documento che interessa anche le società dilettantistiche nel quale è detto testualmente:
“In questi giorni l’Agenzia delle Entrate ha ricevuto diverse segnalazioni relative a nuove email di phishing che notificano ai destinatari rimborsi fiscali inesistenti con l’obiettivo di raccogliere informazioni riservate.
Le email in questione presentano come oggetto la dicitura “Notifica per il rimborso fiscale del 2019” e provengono da indirizzi email non riconducibili all’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia ha segnalato la comunicazione alla Polizia Postale e raccomanda ai contribuenti di non aprire la mail e di cancellarla immediatamente, anche per evitare danni ai propri pc, tablet e smartphone. Inoltre, ricorda che non vengono mai inviate comunicazioni via email relative ai rimborsi fiscali e che sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it è possibile consultare la sezione “Come sono pagati i rimborsi” per conoscere le modalità corrette con cui vengono erogati”. (v.d.s.)