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#CUOREROSSOBLU

GARCIA: «LA DOPPIETTA? IL MISTER HA AVUTO FIDUCIA IN ME ED IO HO CERCATO DI DARE IL MASSIMO»

23-10-2018

Sofferta, insperata, in dieci contro undici e a quattro minuti dal termine, ma finalmente la prima vittoria nella stagione 2018/19 della Civitanovese Calcio è arrivata.

Domenica al Polisportivo, al cospetto di una modesta Sangiorgese, i fantasmi del recente passato sembravano essere ancora lì, in campo e nella mente dei giocatori rossoblù. Infatti, dopo 23 minuti, alla prima vera occasione degli ospiti, la Sangiorgese passa in vantaggio: Linan è fuori dal campo per ricevere le cure mediche del caso, Vechiarello non lo sostituisce occupando la posizione di fianco a Marino per pulire l’area sul secondo palo e Compierchio non arretra ad aiutare ma resta al limite dell’area. Detto fatto, arriva l’ennesimo gol su palla inattiva dopo quello di Centobuchi e i due fatali con la Futura 96. Se non è l’apocalisse poco ci manca.

Come se non bastasse, al minuto 44 del primo tempo sembra proprio la fine: fuori Compierchio infortunato, dentro lo spagnolo Jorge Garcia. Ed invece, ecco che per la prima volta in questa stagione la provvidenza dà una mano alla Civitanovese. Il tempo di riorganizzarsi negli spogliatoi e gli uomini di De Filippis risorgono: stavolta il calcio d’angolo è per i rossoblù, Vechiarello pesca Garcia e ristabilisce l’equilibrio.

Il conto con la sfortuna sembra definitivamente saldato? Neanche per sogno: palo di Miramontes e rosso per Asier. Piove sul bagnato, perché ora la Civitanovese è in dieci contro undici e in nove minuti può succedere di tutto. Eh già, può succedere di tutto. Di fatto a quattro minuti dal triplice fischio Fortete, pressato da Vechiarello, non si sbarazza della sfera in fallo laterale ma la lascia nella piena disponibilità dell’argentino rossoblù che serve Garcia, il quale trafigge nuovamente i rivieraschi di Porto San Giorgio per il definitivo 2-1. Delirio totale e gioia incommensurata per la Civitanovese.

Jorge Garcia

Jorge grazie alla tua doppietta domenica la Civitanovese ha trovato la prima vittoria stagionale. Cosa hai provato?

«È stata una grande gioia. L’attacco è stato spesso sotto accusa nelle settimane precedenti ed essermi sbloccato in una partita fondamentale per il proseguo della stagione, per giunta con una doppietta che ha regalato la prima vittoria, è spettacolare».

Cosa ti ha detto il mister prima di entrare?

«Lui voleva che io giocassi sin da subito dentro l’area, in modo tale da creare maggiore densità insieme ad Asier, solo così sarei riuscito a segnare. Lui ha avuto fiducia e io ho cercato di dare il meglio di me».

Dopo cinque turni è arrivata la prima gioia. L’inizio di campionato non è stato positivo. Come mai secondo te?

«Secondo me ci sono diversi fattori. In primis questa è una squadra di alto valore e avendo fatto una bella preparazione contro squdre di categorie superiori, poi ci ha messo un po’ per calarsi nella realtà del campionato di Promozione. Non avevamo la testa giusta per questa categoria. Anche la mancanza di qualche transfer inizialmente ha influito. Poi c’è da dire che contro di noi danno tutti il 200% e quindi le difficoltà aumentano».

Adesso, grazie ai tre punti di domenica, la squadra potrà finalmente invertire la rotta. Sei fiducioso? Che cosa pensi?

«Si certamente. Ne sono convinto e ho fiducia in ognuno di noi. La vittoria è servita per scrollarci di dosso tutta la tensione che avevamo accumulato in precedenza. Il nostro campionato inizia adesso».

La Civitanovese si trova a soli meno cinque punti dalla vetta della classifica ma ha ben 13 squadre davanti, è ancora fattibile la vittoria del campionato o è stata compromessa dalle sconfitte rimediate in avvio?

«Ovvio che è fattibile la vittoria del campionato. Mancano ancora 25 incontri e siamo a sole cinque distanze dal terzetto di testa. Tra l’altro la classifica è corta: la prima dall’ultima distano appena sei punti».

Sabato bisognerà dare continuità al successo vincendo anche in casa del Montecosaro, squadra già affrontata in Coppa pareggiando 0-0. Che tipo di partita ti aspetti?

«Sarà una partita difficile, sulla falsa riga di quella di Coppa Italia, ma noi adesso ci siamo con la testa e faremo il possibile per vincere».

Nel reparto avanzato siete in diversi: tu, Asier, Compierchio, Miramontes, Pato, Ribichini, Matteo Salvati e Jorzolino (anche se è infortunato). Con chi ti trovi meglio giocare e con quale modulo di gioco?

«Il modulo e coloro che giocano sono decisioni del mister e vanno rispettate. Di sicuro mi trovo benissimo con Mira: è un giocatore d’élite e una sua giocata può fare la differenza in qualsiasi momento. È fondamentale per questo team».