Da parte del d.g. della Civitanovese, Enzo Di Meo, la conferma dell’allontanamento df Balde e Gueye e i motivi sarebbero esclusivamente di carattere disciplinare. “In una Società di calcio – ci ha detto il dirigente rossoblu – i principi fondamentali sono quelli della serietà e correttezza, valori che vanno al di là di quelli che possono essere le qualità tecniche. Per questo motivo i due senegalesi Balde e Gueye non fanno più parte della Civitanovese”. Non è il caso di risalire agli aspetti della rottura, che devono essere stati di rilevante entità, in quanto viene a mancare alla squadra un attaccante di spessore qual è stato Ousmane Balde, attuale capocannoniere dei rossoblu con 14 reti segnate in campionato e una in Coppa. Ci sono però delle situazioni che non possono essere tollerate e sicuramente tali devono essere state quelle che stanno alla base della decisione presa, finalizzata, da quanto abbiamo intuito, a salvaguardare il gruppo e non i singoli giocatori.
Balde, classe ’95, è entrato in squadra dalla quarta giornate di campionato ed è stato presente in 23 partite, in una delle quali, la 14.a a Montecosaro, era stato espulso nel finale del primo tempo per cui scontò due giornate di squalifica. Dopo le prime prestazioni un po’ opache si è sempre più inserito efficacemente al vertice dell’attacco, riscuotendo la simpatia di quel ristretto gruppo di sostenitori che segue le partite.
Da parte di Abdou Gueye, anche lui classe ’95, centrocampista, una partecipazione che possiamo sicuramente valutare sotto tono, con nove presenze dalla prima giornata del girone di ritorno in alcuni spezzoni di partite, solo in una delle quali, la sesta, contro il Porto Potenza è stato in campo per 90’. I centrocampisti a disposizione di Nocera possono rimediare alla sua assenza. Sta di fatto, e questa è più che altro la convinzione dei più, che le due assenze non pregiudicheranno il brillante finale di stagione che la Civitanovese si accinge a sostenere.