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#CUOREROSSOBLU

22/03/18 RUIBAL SUONA LA CARICA: «VOGLIAMO VINCERE TUTTO»

Dalla Coppa Marche al campionato, sempre sotto il segno del cinque. Dai cinque gol di ieri ai danni del Castignano (3 Libonatti, Monserrat, Salvati), che hanno regalato la finale alla Civitanovese, ai cinque punti di distacco che potrebbero maturare domenica nel big match contro il Valdichienti Ponte (ore 16, Polisportivo). È riassunta tutta qui la settimana degli uomini di Francesco Nocera: un tour de force che potrebbe dire moltissimo sulla stagione dei rossoblu.

Partendo con ordine, la Civitanovese (alla quale bastava anche un pareggio) ieri si è sbarazzata con una solida manita del Castignano ed ha consolidato il suo primato nel mini girone. Civitanovese 6, Castignano 1, Pioraco 1. Tuttavia per conoscere il nome dell’altra finalista, con la quale la Civitanovese si contenderà la Coppa il prossimo 25 Aprile alle ore 16.30 in campo neutro, sarà necessario aspettare il verdetto del 10 aprile tra San Biagio e Staffolo. Intanto, però, la classifica dell’altro mini girone dice: Staffolo 3, San Biagio 1, Piobbico 1. Quindi una tra Staffolo e San Biagio sarà sicuramente l’altra finalista.

Archiviata (per ora) la Coppa, i ragazzi di Nocera tornano a sudare in preparazione dell’attesissimo match di domenica contro la seconda forza del campionato, il Valdichienti Ponte. Il diktat dei rossoblù sarà quello di vincere sfruttando anche il fattore Polisportivo, visto che nel suo tempio la Civitanovese ha vinto 10 gare, pareggiandone una, senza mai perdere. A parlare con noi di questo snodo fondamentale del campionato, non poteva che essere Franco Ruibal, uomo simbolo di questa Civitanovese, nonché capocannoniere rossoblu con 12 reti all’attivo (2 in coppa e 10 in campionato).

«Sarà una partita tanto importante quanto difficile. Ma d’altronde anche gli altri nove incontri che restano da giocare non sono da sottovalutare è il pensiero dell’attaccante argentino –. Comunque se faremo una buona prestazione in campo non ho dubbi che porteremo a casa il risultato pieno».

Nell’eventualità non vinceste, anche in caso di pareggio (non necessariamente di sconfitta), se tutte e due arrivaste a fine campionato a parità di punti, il Valdichienti avrebbe gli scontri diretti a favore. È giusto dire che è una partita che vale 6 punti?

«È una gara da prendere con le pinze. Sì, è vero, vale moltissimo, ma non dimentichiamoci che sia noi che soprattutto loro abbiamo trovato delle difficoltà anche con le altre squadre. Questo per dire che prima della matematica o dell’ultima partita di campionato nulla sarà deciso.Noi senza dubbio faremo il nostro lavoro dentro al campo, così facendo sono sicuro che vinceremo».

A parer tuo, l’assenza di Filippini si sentirà?

«Sì, sicuramente. È un giocatore importante per noi, ma sono certo che chiunque giocherà al suo posto farà la sua parte. Per esempio, contro il Porto Potenza Emma non c’era e Morbidoni lo ha sostituito egregiamente».

La partita di ieri è stata utile per mantenere alta l’attenzione e per fare le prove generali per domenica oppure credi che abbia potuto togliere delle energie preziose?

«Noi vogliamo vincere anche la coppa e il fatto di aver conquistato la finale ci ha galvanizzati. Più che togliere energie direi che abbiamo fatto il pieno di forze e di morale. L’aver affrontato il Castignano con estrema serietà ci ha consentito di non abbassare la guardia in vista di domenica, ma anzi di rimanere concentrati».

Al momento sei il miglior realizzatore della Civitanovese. Ti aspettavi questo risultato ad inizio stagione?

«Io lavoro sempre per fare del mio meglio per la squadra, dopo se sono io a segnare o qualcun altro poco importa, per me è lo stesso, l’importante è il risultato collettivo, ossia vincere».

Hai un obiettivo personale per quest’anno?

«Personalmente no, ma ho un obiettivo che è lo stesso che condividiamo con tutto lo spogliatoio: vincere tutto quello che si può vincere. Nel nostro caso Coppa e Campionato».

In questo campionato ti abbiamo visto seconda punta, trequartista, esterno di destra o esterno di sinistra, ma qual è il ruolo in cui preferisci in assoluto giocare?

«Il mio ruolo ideale è esterno di sinistra, ma gioco volentieri dove il mister crede che sia meglio per affrontare l’avversario di turno».

Raccontaci un po’ di te. Come ti trovi qui a Civitanova?

«Ho sempre desiderato di venire a giocare in Italia. Nel particolare Civitanova è una città bellissima, mi trovo benissimo qui, specialmente con la squadra. Siamo un gruppo molto unito e in campo c’è una grande intesa, che in fin dei conti è la cosa fondamentale».

Hai un messaggio da dare ai tifosi in vista di questo finale di stagione?

«Sarebbe bello per tutti noi giocatori se in questo rush finale fossimo accompagnati in tutte le partite da una sostanziosa presenza di tifosi allo stadio. Le ultime dieci, domenica specialmente, saranno partite difficili e sarebbe bellissimo giocare con lo stadio pieno dì tifosi. A partire da domenica in casa. Noi giocatori non desideriamo altro che poter festeggiare con tutti i civitanovesi».