Un acceso diverbio, del tutto condannabile, fra il portiere di casa e un giocatore della Civitanovese, ha rappresentato per l’arbitro, Riccardo Carciofi di Macerata, il motivo per cui ha sospeso la partita Urbis Salvia – Civitanovese attorno al 16’ della ripresa, in una situazione che stava andando avanti in tutta tranquillità con la Civitanovese in vantaggio per 4-1.
Certamente bisognerà attendere quelle che saranno le decisioni in proposito dei giudici federali, che saranno assunte sulla base del referto arbitrale, ma in merito all’accaduto, ci sembra che il provvedimento preso sia stato esageratamente drastico, in quanto, la penalizzazione doveva riguardare i due protagonisti dell’episodio increscioso e non tutti i giocatori in campo. A tal proposito il sig. Carciofi aveva il giusto diritto di fare ricorso al cartellino rosso e fornire la sua versione dei fatti per l’assunzione dei provvedimenti da parte dell’organo di disciplina sportiva.
Un episodio, in definitiva, che lascia sconcerto e tristezza, soprattutto perché riguarda una categoria di giovanissimi che dovrebbero sempre far prevalere quelli che sono gli aspetti più belli del calcio.
Ci auguriamo vivamente che su quanto accaduto al Tombolini, i giudici sappiano prendere con saggezza la decisione inevitabile. quella del sanzionamento dei due responsabili e la ripetizione della gara.
Anche se a questo punto non contano nulla, i gol dei rossoblu erano stati emessi a segno da Giordani, Morbidoni, Severini e Matteo Salvati.
Vittorio De Seriis