CIVITANOVA MARCHE – Nulla è cambiato. Il Valdichienti strapazza l’Aries Trodica e la Civitanovese risponde vincendo all’inglese sul Corridonia. Un gol per tempo: prima Panichelli, in campo da titolare dopo quattro panchine consecutive, poi Ruibal. Entrambe le segnature portano una dedica speciale: occhi bassi, dita puntate al cielo e corsa a perdifiato verso la panchina per abbracciare Tomi Perez, che proprio ieri ha perso tragicamente il padre Adrian.
IL TABELLINO
CIVITANOVESE 2 (4-4-2): Taborda; Filippini (18′ st Giovanni Morbidoni), Muraro, Monserrat, Martinez; Panichelli, Silla (29′ st Perez), Micucci, Vechiarello; Zaldua (27′ st Libonatti), Ruibal (15′ st Seydou Bamba). A disposizione: Davide Renzi, Marino, Sonko. All. Francesco Nocera
CORRIDONIA 0 (4-2-3-1): Michelangelo Renzi; Tentella, Filacaro, Agus (30′ st Camacci), Iacopini; Francesco Martinelli, Cartechini; Pettinari (27′ st Rossi), Luciani (1′ st Rapacchiani), Papavero; Vendemiati. A disposizione: Tarulli, Soumah, Raffaeli, Cavalieri. All. Martino Martinelli
RETI: 19′ pt Panichelli, 8′ st Ruibal
ARBITRO: Gianluca Cardelli di Pesaro
NOTE: Al 38′ del primo tempo viene allontanato Francesco Nocera dopo proteste reiterate per dei fischi arbitrali avversi. Ammoniti Cartechini, Filippini, Iscopini, Filacaro. Corner 6 – 1. Recupero +1′ +3′
LA CRONACA
La Civitanovese per rispondere alla cinquina del Valdichienti Ponte sul fanalino di coda Aries Trodica si schiera con il consueto 4-4-2 con Silla e Micucci in cattedra, Panichelli e Vechiarello sugli esterni rispettivamente di destra e di sinistra, mentre davanti il tandem offensivo Zaldua – Ruibal. Il Corridonia, da tempo salvo e con i playoff difficilmente raggiungibili, risponde disponendo uno spregiudicato 4-2-3-1 con Martinelli e Cartechini in mediana e il tridente Pettinari, Luciani, Papavero ad agire alle spalle del terminale d’attacco Vendemiati.
A sorpresa il primo tiro nello specchio della porta è della formazione ospite, con Pettinari che conclude dalla sinistra ed impegna Taborda. La Civitanovese crea un’elevata mole di gioco ma perde di lucidità negli ultimi sedici metri. Il Corridonia prende dunque fiducia e al 15esimo, nuovamente dalla sinistra, Papavero si infila alle spalle di Filippini e esplode un gran mancino che Taborda disinnesca in tuffo, ma sul proseguo dell’azione Vendemiati alimenta e va al controcross premiando l’inserimento di Iacopini, che però davanti all’estremo della Civitanovese si ricorda di essere un difensore e conclude alto in spaccata.
La Civitanovese inizia a prendere confidenza con il terreno viscido a causa della pioggia e al 19esimo passa in vantaggio: prolungato giro palla rossoblu che si conclude con il traversone di Martinez che cerca Micucci in area, questo viene anticipato da Filacaro ma sul pallone respinto e dunque vagante si fionda Panichelli che dal limite dell’area la piazza di potenza e precisione sotto la traversa. Il centrocampista rossoblu festeggia quindi con un gol le 24 candeline spente ieri, ma sembra dimenticarsene e il suo primo pensiero va al compagno Perez, che siede in panchina.
La Civitanovese potrebbe bissare già prima del duplice fischio ma Renzi si super sulla girata di testa di Zaldua. Nella ripresa i rossoblu rientrano in campo senza Nocera, allontanato per proteste in occasione di un fallo non ravvisato dal direttore di gara. Passano 8 minuti della seconda frazione e Ruibal raddoppia con un movimento da vero numero 9: controlla spalle alla porta, si gira sul piede perno e buca Renzi, il quale la tocca soltanto ma con l’ausilio del palo la palla termina la sua corsa in rete. Anche qui braccia al cielo e corsa ad abbracciare Perez.
Dopo il duplice vantaggio il Corridonia si disunisce e l’assolo della formazione di casa continua, tuttavia un miracoloso Renzi non permette al risultato di subire altre variazioni. L’estremo verderosso al 55′ miracoleggia su una palla franca calciata da Filippini sopra la barriera e sul corner che ne consegue, con i riflessi di un felino, si oppone anche al colpo di testa da zero metri di Muraro. Al 66′ Panichelli e Micucci fraseggiano, con quest’ultimo che verticalizza per Zaldua che scavalca Renzi e sigla il tris, ma il direttore di gara ferma tutto per offside.
Alla mezzora della ripresa l’episodio che più di tutti farà infuriare mister Nocera: tre contro due rossoblu, Libonatti in conduzione di palla ignora Vechiarello a sinistra e Bamba a destra e va egoisticamente alla conclusione, spedendo sul fondo. A otto minuti dal termine tutto il Polisportivo sospira perché Perez, subentrato a Silla, sfiora la rete ma un superlativo Renzi e un provvidenziale Filacaro sulla linea di porta impediscono all’argentino di realizzare un gol che sicuramente avrebbe avuto una dedica particolare in cielo.
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