HR MACERATESE 2: Tomba, Bigoni, Foglia (13’ pt Piccioni), Arcolai, Capparuccia, Severoni, Agostinelli, Girotti, La Cava, Mongiello, Massini. A disp.: Ferroni, Ascenzi, Milanesi, Gentilucci, Cervigni, Ceijas, Stura, Andreucci. All. Francesco Moriconi
CIVITANOVESE 1: Testa, Pamies Ildefonso, Filippini, Linan Gomez, Marino Corbo, Ferrari, Catinari, Vechiarello, Compierchio, Miramontes. A disp.: Lorenzetti, Lorite, Doda, Carafa, Dutto, Stefanelli, Gasparotto, Ribichini, Garcia. All. Davide De Filippis
ARBITRO: Simone Trevisan di Mestre, assistenti Stefano Principi e Alessio Michele Padovano entrambi di Ancona
RETI: 4’ st Compierchio, 34’ st Mongiello, 36’ st Bigoni
MACERATA – La festa è solo per i biancorossi, come la tradizione dell’Helvia Recina vuole, e la sconfitta per i rossoblu assume proporzioni ancora più gravi in quanto non hanno saputo difendere il vantaggio al quale erano pervenuti e sono stati messi in ko quando i padroni di casa avevano subito un’espulsione. Una sconfitta che sicuramente determina in casa rossoblu l’esonero di De Filippis, come, del resto, lui stesso aveva accennato alla vigilia del doppio tracollo con Potenza Picena in Coppa e a Macerata. Il suo sconforto al termine della gara appare in modo inequivocabile nella foto inserita nel sito della Civitanovese.
Proviamo a fare il racconto della gara. La Civitanovese si affida al 37enne Matias Martin Miramontes, al suo debutto per via dei ritardi per il tesseramento, per sperare in un cambio di rotta necessario per salvare una situazione alquanto difficile in termini di classifica e di rapporti. Analoghi problemi però nella formazione di Moriconi e tutto ciò lascia intendere quali siano le aspettative del derby che ha luogo dinanzi a una bella cornice di spettatori, di cui duecento ospiti, tutti muniti di biglietti nominativi.
Subito un guaio nei padroni di casa dal momento che al 14’ Foglia esce in barella dal campo: non sembra che l’infortunio sia avvenuto a seguito di uno scontro. Continui rovesciamenti di fronte fra due squadre che hanno un identico obiettivo: la vittoria, ma non è un evento facile da mettere in tasca. Una prima conclusione degli ospiti al 4’ con Miramontes, poi al 23’ un dubbio fallo in area biancorossa ai danni di Compierchio e padroni di casa particolarmente insidiosi al 27’ con uno degli ex rossoblu, Carlo Mongiello, particolarmente motivato: la sua conclusione è imprecisa. Palla gol per i rossoblu al 35’ a conclusione di un veloce scambio Miramontes-Compierchio, ma la conclusione di quest’ultimo si spegne nell’esterno della rete. Squadra di casa particolarmente insidiosa al secondo minuto di recuperi, dei tre concessi, con una punizione di Mongiello da buona posizione, ma imprecisa.
Ripresa. In avvio stesse motivazioni della prima frazione di gioco e al 5’ addirittura ospiti in vantaggio: Miramontes mette bene in movimento Antonio Compierchio che non sbaglia la conclusione: gol contestatissimo dai biancorossi per una presunta posizione in fuori gioco dell’attaccante foggiano. La Maceratese cerca di riparare allo svantaggio e porta al 19’ il subentrato Ceijas in zona tiro ma la conclusione è imprecisa. Poi al 22’ l’espulsione di Severoni e per la Maceratese si fa ancora più critica, ma dopo un tentativo fallito dalla Civitanovese al 27’ con Ferrari, Mongiello, al 34’, favorito da un’indecisione difensiva, raggiunge il pareggio. La Civitanovese crolla e subisce un secondo gol al 36’ ad opera di Bigoni. Questa Civitanovese non ha più nulla da raccontare.
Dinanzi gli spogliatoi dell’Helvia Recina, nessun commento da parte rossoblu, mentre il tecnico di casa, Moriconi, non ha avuto dubbi: “Abbiamo vinto con merito e determinazione – ha detto – contro una signora squadra”. I complimenti, ovviamente, non fanno classifica.
Vittorio De Seriis